Ha ammazzato la moglie sferrandole diverse coltellate. Poi, preso dalla disperazione, ha tentato di togliersi la vita con la stessa arma ma senza riuscirci. È questa la drammatica ricostruzione della tragedia familiare che si è consumata, nel tardo pomeriggio di ieri, alla periferia di Taranto, in una villetta di via Boiardo, nel quartiere Salinella.

La vittima è Maria Greco, di 72 anni, uccisa con numerosi fendenti al petto dal marito, Cosimo Marseglia, 75 anni, ex dipendente dell’Ilva attualmente in pensione. L’uomo si trova attualmente nel reparto di Psichiatria dell’ospedale “Moscati” di Taranto, in stato d’arresto, ed è piantonato a vista dai Carabinieri.

Ancora tutta da chiarire l’esatta dinamica della tragedia, avvenuta intorno alle 15.30. In preda ad un improvviso raptus, il pensionato ha impugnato un coltello da cucina ed ha colpito diverse volte la moglie, che si trovava in camera da letto, sino ad ucciderla. Subito dopo il folle gesto, ha cercato di suicidarsi, autoinfliggendosi con la stessa arma delle coltellate alla gamba e all’addome ma non è riuscito nel suo intento.

Quando il figlio della coppia è arrivato a casa, qualche ora dopo, si è trovato difronte ad una scena agghiacciante: la madre morta, in un lago di sangue ed il padre gravemente ferito. Il 75enne è stato soccorso dai sanitari del 118 e poi trasferito in ospedale “Santissima Annunziata”, dove è stato medicato. Guarirà in una ventina di giorni.

Sulla vicenda sono in corso le indagini dei militari dell’Arma, coordinati dalla Procura di Taranto. Titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Enrico Bruschi. Nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia sul corpo della vittima, come disposto dalla magistratura jonica.