Home Attualità Covid, nuova stretta anche a Taranto: chiusi i negozi alle 18

Covid, nuova stretta anche a Taranto: chiusi i negozi alle 18

Da oggi è prevista la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e dei distributori automatici H24

Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha firmato una ordinanza che prevede misure più restrittive rispetto all’ultimo Dpcm. Il nuovo provvedimento sarà valido da domani 13 novembre e fino al prossimo 3 dicembre. Le restrizioni incidono soprattutto sugli orari di apertura degli esercizi commerciali e sulla fruizione di alcune aree pubbliche. Dalle 18 alle 5, quindi, è prevista la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e dei distributori automatici H24, esclusi i negozi di generi alimentari, le tabaccherie, i distributori di carburante, le farmacie e le parafarmacie. Nello stesso orario sono sospese tutte le attività professionali che prevedono la presenza di clientela, a esclusione di quelle sanitarie e parasanitarie.

Dal venerdì alla domenica, inoltre, sempre dalle 18 alle 5, saranno chiusi alcuni tratti di via D’Aquino e via Di Palma e le piazze Maria Immacolata, della Vittoria, Giovanni XXIII, Garibaldi, Bettolo, Medaglie d’oro, Sicilia, Masaccio e Lo Jucco. Permane il divieto per tutto il giorno di consumare alimenti e bevande su suolo pubblico. Anche tutti i parchi comunali saranno chiusi (restano aperte solo le attività commerciali al loro interno), tranne che per i cittadini più fragili come indicato dall’Asl. Per i mercati rionali e settimanali, e per i cimiteri, viene avviata una settimana di monitoraggio.

«Queste misure – commenta il primo cittadino – ci aiuteranno a far calare i numeri del contagio, ma abbiamo già predisposto una delibera di giunta che contiene azioni di supporto ai cittadini che patiranno disagi a causa del virus». Melucci si riserva «in caso di ulteriore aumento dei contagi legati alla pandemia di Covid-19 o mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla presente ordinanza, l’adozione di provvedimenti integrativi finalizzati a prevenire il proseguimento di condizioni di assembramento».

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