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Addio a Nadia Toffa, cittadina onoraria di Taranto

Uccisa da un cancro all'età di 40 anni. Era in prima linea contro Ilva e inquinamento

L’Italia e la Puglia piangono questa mattina la morte di una grande donna, che ha lasciato la vita terrena a soli 40 anni: Nadia Toffa.

La giornalista, dopo aver scoperto nel 2017 di essere malata di tumore, ha trascorso gli ultimi due anni a lottare contro il male, senza mai scoraggiarsi o abbattersi: proprio per questo motivo la ‘guerriera’, questo il soprannome di Nadia Toffa, si è districata tra chemioterapia, radioterapia e conduzione del programma televisivo che l’ha resa famosa, “Le Iene”. Durante la sua lotta contro il cancro, Nadia ha sdoganato alcuni tabù riguardanti la malattia, il cui nome non viene ancora pronunciato: oltre a chiamare il cancro con il suo nome, ha pubblicato parecchie foto durante la sua battaglia, incoraggiando numerose persone nella sua stessa condizione a non vergognarsi di mostrarsi fragili e insicuri.

Conosciuta e apprezzata dal pubblico per la sua caparbietà e per la sua dedizione alla scoperta della giustizia e verità, Nadia Toffa si è spesso recata anche in Puglia, regione nella quale è venuta spesso specialmente per la questione della xylella e per esaminare e conoscere la condizione di vita del quartiere Tamburi di Taranto e di tutti i bambini affetti da tumore.

È proprio per la sua totale dedizione e amore nei confronti della Città dei Due Mari che nei primi giorni del 2019 la giornalista e conduttrice de “Le Iene” ha ricevuto la cittadinanza onoraria, come da lei stessa commentato sulle sue pagine social con queste parole: “Buongiorno amici cari oggi è una giornata speciale per me. Sono diventata cittadina onoraria di Taranto. Città martoriata e che amo e che difenderò sempre, come difenderò sempre tutte le città che in Italia vengono sfruttate e martoriate dall’inquinamento. È una promessa. Vi abbraccio e vi auguro una splendida giornata”.

A dare l’annuncio della sua prematura dipartita, invece, è stata la pagina del programma che l’ha resa amata e apprezzata da tutta Italia, “Le Iene”, che hanno omaggiato la donna con un lungo post:

“E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.
Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi. D’altronde nella vita hai lottato sempre. Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi. Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi. Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “Il male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio. “Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”. E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare a essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima”. Ciao Nadia, che la terra ti sia lieve.

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