Vendita di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e/o riportanti segni mendaci, contraffazione, abusivismo commerciale: tutti fenomeni che, solitamente, registrano “picchi” verso l’alto in corrispondenza di particolari ricorrenze e festività “commerciali” come il periodo di Carnevale.
Nel decorso mese di febbraio, infatti, nel corso di 17 interventi eseguiti su tutto il territorio provinciale, sono stati sequestrati 14 mila articoli contraffatti o non sicuri: perlopiù maschere, costumi e giocattoli: 1 persona è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria; 9 invece le persone segnalate, per violazioni amministrative, alla locale Camera di Commercio.
Il sequestro dei “prodotti contraffatti e/o non sicuri” rappresenta, per le Fiamme Gialle, solo un punto di partenza: l’obiettivo, infatti, è sempre quello di ripercorrere a ritroso l’intera filiera, sino a giungere all’individuazione dei produttori/importatori e dei centri di smistamento e distribuzione della merce illecita.
Tra le operazioni condotte nel periodo, spicca quella messa a segno dalla Tenenza di Castellaneta con il sequestro amministrativo di 11.600 articoli carnevaleschi, eseguito presso un esercizio commerciale di Mottola gestito da un cittadino cinese, risultati privi dei contenuti minimi delle informazioni per il consumatore finale, in violazione del Codice del Consumo.
L’intensificazione dell’attività del Corpo a contrasto degli illeciti economico-finanziari connessi al commercio di prodotti non sicuri e/o contraffatti persegue un duplice obiettivo: salvaguardare l’economia legale e gli imprenditori onesti, cui si affianca l’imprescindibile esigenza di tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori, soprattutto di quelli più piccoli.
