«È arrivato il tempo di sistemare questa faccenda e l’onere spetta a noi». Così il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio su Facebook sul caso Ilva, postando una foto che mostra l’area mineraria di Taranto sommersa dallo smog. «È stata scatta fuori dall’Ilva a Taranto, nei pressi dei parchi minerali. Vi sembra normale vivere in condizioni del genere?», è la domanda retorica di Di Maio.

«Se siamo arrivati a dover gestire un disastro di queste proporzioni, soprattutto in termini di danni ambientali e per la salute dei cittadini, è perché le cose in passato sono state fatte in fretta e male. Spero che un giorno capiremo anche il perché. È necessario valutare tutte le criticità emerse anche dai rilievi dell’Anac, in particolare quelle relative alla legalità», aggiunge il vice premier pentastellato.

«Per questo abbiamo letto 23.000 pagine e per questo abbiamo già fatto partire gli accertamenti e vi terrò aggiornati come sempre. Il mio obbiettivo è prendere la decisione migliore possibile – conclude – pensando all’occupazione, all’ambiente e alla salute dei cittadini, perché di questa renderò conto alla mia coscienza e ai cittadini. E solo a loro».