Sfruttare il momento complesso per rimodulare l’intero sistema economico di Taranto senza penalizzare, come già accaduto in passato, le condizioni sociali ed ambientali garantendo il welfare. Per fare ciò è necessario creare un sistema istituzionale composto da Regione, Governo e Unione Europea che, di concerto con gli attori sociali, si ponga come stimolatore e garante dell’intero processo. E’ quanto emerso questa mattina in occasione della riunione tra Andrea Cozzolino, europarlamentare del Pd, e i rappresentati dei sindacati confederali e delle associazioni di categoria.

“La prossima programmazione rappresenta un’opportunità importante per il territorio tarantino sia da un punto di vista economico, sia da un punto di vista sociale – dichiara Cozzolino -. Le risorse, messe a disposizione dall’Europa, possono essere destinate per creare condizioni più favorevoli per occupazione, rigenerazione ambientale, ricerca industriale e tecnologica. Taranto ha un’ottima posizione geografica, importanti infrastrutture, come quella portuale, e una robusta storia industriale. Sono tutte caratteristiche che candidano la città a divenire un hub tecnologico e produttivo che guardi ai Balcani come mercato di riferimento. Un laboratorio innovativo che permetta all’intero Sud Italia di offrire un contributo significativo alla competizione dell’intera Unione Europea, rispetto a territori come la Cina e i paesi emergenti del nord Africa”. Oggi conferenza stampa, con l’on. Vico, Giampiero Mancarelli, Enzo Cesareo (Confindustria), Giuseppe Chiarelli (dg Confcommercio Puglia). “E’ necessario sfruttare l’opportunità dei fondi europei” dichiara Mancarelli “e la Regione può fare la sua parte attivando una task force”.