Nel pomeriggio di martedì 18 settembre, la Guardia di Finanza ha individuato e sequestrato una delle più imponenti coltivazioni di marijuana mai rinvenute in Puglia, nell’agro di Castellaneta e di estensione pari a circa 7000 metri quadrati. Durante l’operazione sono state tratte in arresto 6 persone: 5 italiani e 1 marocchino.

La significante scoperta è stata effettuata, lungo la Strada Provinciale 13 in un terreno, di pertinenza di una nota azienda agricola e di allevamento di cavalli, sul quale erano state impiantate, in maniera altamente professionale, circa 14 mila piante di cannabis di altezza piuttosto ridotta e assai ricche di infiorescenze e principio attivo molto elevato.

Alla vista dei finanzieri i responsabili hanno provato a fuggire nelle campagne circostanti, ma sono stati tutti bloccati ed arrestati in flagranza di reato dopo un lungo e rocambolesco inseguimento a piedi. I 5 arrestati (un castellanetano di 49 anni, tre calabresi rispettivamente di 47, 36 e 28 anni ed un marocchino di 52 anni, irregolare sul territorio Italiano) gravati da precedenti di polizia, anche specifici, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Taranto ed il sesto, incensurato di 20 anni, figlio di uno degli arrestati, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua residenza a Castellaneta. Dalle piante sequestrate si sarebbero potute ricavare circa 7 milioni di dosi, fruttando cosi, all’organizzazione criminale, guadagni per oltre 10 milioni di euro.