Gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Martina Franca, nell’ambito di specifici servizi finalizzati alla repressione dei reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno rintracciato un pregiudicato 40enne di nazionalità albanese e, valutate le reiterate condotte criminali, è stato rimpatriato con un provvedimento del Questore di Taranto.

La delicata attività antidroga operata dai poliziotti del comune della Valle d’Itria, appunto, già nelle scorse settimane, ha portato all’arresto e alla denuncia di numerosi pregiudicati, ma anche di cittadini insospettabili. Nella rete di questa indagine è incappato anche il cittadino albanese in questione, il quale è stato individuato e prelevato in un’abitazione nel centro storico del comune di Martina Franca.

Costui, peraltro, già condannato per furto e spaccio di sostanze stupefacenti, ha a suo carico numerosi procedimenti penali in corso perché accusato di danneggiamento, lesioni personali, minaccia e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Lo stesso, nonostante sia stato destinatario di ben due provvedimenti di espulsione, emessi da due differenti Questure, di fatto, continuando a vivere nella clandestinità, non ha mai lasciato l’Italia.

A causa della sua pericolosità sociale, in realtà, pur avendo richiesto il nulla osta alle Autorità italiane in Albania, non ha mai ottenuto il permesso di soggiorno. L’extracomunitario, dopo i comprovati accertamenti della sua identità, valutata la sua indole delinquenziale e il suo spessore criminale, è stato condotto innanzi al Giudice di Pace del Tribunale di Taranto, il quale ha convalidato il decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera emesso dal Questore del capoluogo ionico. Il cittadino albanese, dunque, nella tarda serata di ieri è stato accompagnato a Brindisi e imbarcato su un traghetto diretto a Valona. Costui non potrà più fare rientro in Italia se non con una espressa autorizzazione del Ministro dell’Interno.