Lo stabilimento Ilva visto dai tetti del quartiere Tamburi, 19 settembre 2013. ANSA / CIRO FUSCO

“Ce la metto tutta e ce la metteremo tutta anche come governo, vengo dalla terra dei fuochi, da me muoiono ancora e il mostro c’è lo abbiamo sotto terra”. E’ intervenuto così il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in un video ripreso dagli ambientalisti tarantini nell’incontro al Mise sul tema Ilva. “La vostra presenza – continua – significa che sarete parte di questa decisione. I cittadini di Taranto hanno il diritto di respirare e io voglio garantirlo, resteremo in contatto perché nei prossimi giorni-settimane saranno prese decisioni importanti”, ha concluso.

Intanto i vertici di ArcelorMittal “hanno riaffermato la propria volontà e il loro auspicio di iniziare il prima possibile l’attuazione di questi piani ambientali e industriali per Ilva, in modo da agevolare in tempi rapidi il rilancio di quest’ultima e in maniera da offrire soluzioni tangibili alle legittime aspettative e preoccupazioni dei lavoratori e dei cittadini di TARANTO, Genova, Novi e degli altri siti produttivi”. Lo scrive la società in una nota dopo l’incontro con il ministro dello Sviluppo e del Lavoro Luigi Di Maio. “I piani industriali e ambientali per Ilva hanno le loro radici nelle pluriennali esperienze di ArcelorMittal e traggono spunto dalle più moderne e innovative tecnologie di processo e dalle più d’impatto e avanzate procedure ambientali. Ilva è una realtà strategica per l’Italia non solo da un punto di vista economico, ma anche tecnologico e sociale. ArcelorMittal ha riconfermato al Ministro Di Maio il proprio impegno e la propria volontà di essere operativa in loco e di iniziare il prima possibile il turnaround di Ilva”.