E’ Taranto show allo “Jacovone” che rifila otto reti al retrocesso Manfredonia e sale in terza piazza utile per un miglior piazzamento play-off. Rosania infortunato assieme a Lorefice, squalificato Miale e D’Agostino in panchina per un virus intestinale. Cazzarò in emergenza sceglie un 4-3-3 inedito con Giorgio, Favetta ed Ancora in avanti. Manfredonia battagliero, nonostante la retrocessione, ed in campo in modo speculare con Rinaldi, La Forgia e Genchi in avanti. Prima dell’inizio premio a Marsili, per l’occasione capitano, premiato per le 100 presenze in campionato. Poi è subito festival del gol: all’11’ ci pensa il Taranto a metter in discesa la sfida grazie al gol di D’Angelo con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Jonici in controllo della gara con il Manfredonia che si fa vedere solo alla mezz’ora con un tiro da fuori area di La Forgia sporcato in corner da un difensore.

Ritmi bassi nella prima frazione di gioco e sfida che scivola via senza sussulti sino al 9’ della ripresa quando il Manfredonia pareggia i conti: La Porta serve alla perfezione La Forgia che è abile a siglare il pari. S’infuria Cazzarò dalla panchina e subito contromosse con Diakite e Portoghese in campo per un 4-2-4 totalmente offensivo. Ed al 13’ è nuovo vantaggio di casa: Favetta calcia potente un pallone impossibile da intercettare per Grasso. Al 18’ ecco il tris: altro lancio lungo di Marsili dalla difesa, Diakite parte sul filo del fuorigioco e serve Ancora che tutto solo sigla il 3 a 1. Pallottoliere che diventa ancor più pesante due minuti dopo quando Diakite in semirovesciata mette la palla nel sacco con la difesa ospite in bambola. Il Taranto non si ferma ed al 28’ arriva la quinta marcatura: nuovo lancio dalle retrovie di Marsili e Ancora dalla sinistra sigla la sua personale doppietta. Alla mezz’ora la sesta rete con Galdean abile a recuperar palla ed a calciare a rete con una leggera deviazione. Poi al 41’ fallo di Grasso su Ancora, espulsione diretta dell’estremo difensore ospite che lascia il Manfredonia in 10. Dal violento impatto, tuttavia, non può rientrare in campo neanche Ancora costretto a lasciare il terreno di gioco. Già completate le sostituzioni e Taranto anche in dieci. In campo ci va Prencipe, giovanissimo portiere classe 2001 che al 44’ è costretto a subire la settima marcatura direttamente su punizione di D’Agostino. Due minuti ed arriva anche l’ottavo gol con Diakite ben servito in area. Quattro minuti di recupero e Taranto in festa per la goleada ma soprattutto per il terzo posto conquistato.