Il Taranto vince lo scontro diretto per i play-off contro il Gravina e conquistano l’undicesimo risultato utile consecutivo. D’Angelo e Bilotta squalificati, oltre al tecnico Cazzarò, ma recupero per Miale ed attacco affidato a Diakite. Per i murgiani, Doudou sceglie un 3-5-2 con l’ex Molinari in attacco a far coppia con Leonetti. Parte meglio il Gravina che mette alla corda il Taranto nei primi minuti di gioco. Già dopo tre giri di lancette arriva l’azione personale di Gava con il tiro finale alto sopra la traversa. Da sinistra è Santoro al 17’ a lanciare in area con Balzano che calcia ma Pellegrino è abile a respingere. Soffre il Taranto ma non si disunisce ed al 36’ colpisce per primo: Ancora approfitta di un errore della difesa murgiana e serve D’Agostino abile a calciare potente e preciso. Nulla da fare per Loliva e gol del vantaggio rossoblu. Il Gravina subisce il colpo e non riesce più ad imbastire azioni degne di nota sino al termine della prima frazione.

Ma dagli spogliatoi torna in campo un Taranto ancor più determinato: sei minuti ed è Diakite da destra a servire Ancora che, tutto solo, sbaglia il tiro finale mandando la sfera alta. E’ sempre l’attaccante esterno tarantino, questa volta da sinistra, ad entrare in area al 12’ ed a calciare a lato con Loliva attento. Due minuti dopo è proprio l’estremo difensore del Gravina a respingere un tiro potente di Galdean. Ma al 15’arriva il raddoppio di casa: D’Agostino illumina sul filo del fuorigioco per Diakite che tutto solo batte l’estremo difensore ospite. Il Gravina non trova contromosse plausibili e gli uomini di Cazzarò provano a chiuderla al 31’ con il colpo di testa di Rosania che finisce alto dopo un corner di Marsili. Insiste sempre Ancora da sinistra, questa volta al 36’ il suo tiro è deviato in corner. Ma gli uomini di Doudou, riaprono il match quando scocca il 40’: Caruso serve perfettamente Molinari, ex di turno, che si coordina alla perfezione e batte al volo Pellegrini. Ultimi minuti palpitanti e padroni di casa all’arrembaggio con Rosania che, allo scadere, perde palla e Caruso di testa impegna Pellegrino abile a salvare il risultato. Non c’è più tempo e lo scontro diretto play-off pende decisamente dalla parte jonica con il Gravina che dovrà ormai sperare in un vero e proprio miracolo per recuperare i nove punti di distanza dal Taranto stesso.