Veduta esterna dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto, in una immagine di archivio. ANSA/RENATO INGENITO

Ripartirà all’inizio del mese di giugno il treno lamiere che Ilva aveva temporaneamente fermato nel marzo scorso per effettuare le programmate attività di manutenzione del refrattario e la conseguente bonifica di fibre artificiali vetrose.

L’azienda spiega che “con il riavvio dell’impianto, che inizialmente lavorerà per circa un mese e mezzo, si prevede un sensibile incremento della forza lavoro impiegata. Le attività di manutenzione del forno 2 – aggiunge Ilva – procedono secondo i piani e appena saranno completate consentiranno il riavvio del treno. A fine aprile, durante queste attività, eseguite utilizzando misure di protezione molto elevate, era stato rinvenuto del materiale contaminato da amianto dietro una parete refrattaria di circa 50 cm di spessore”.

L’azienda fa presente di aver “immediatamente fermato il cantiere per le opportune operazioni di messa in sicurezza, nel pieno rispetto delle procedure aziendali e delle norme di legge. Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, la società specializzata incaricata di eseguire i lavori ha richiesto l’intervento degli enti preposti, che hanno disposto ulteriori azioni prontamente messe in atto da Ilva”. In vista del riavvio delle attività del forno, questa mattina, l’azienda in amministrazione straordinaria ha convocato i rappresentanti dei lavoratori per presentare il progetto di ripartenza dell’impianto e illustrare gli interventi effettuati.