Altri due ufficiali della Marina militare sono coinvolti nell’inchiesta sul giro di tangenti per pilotare gli appalti della base Maricommi a Taranto. Si tratta dei capitani di vascello Massimo Conversano, 56 anni ex capo dell’ufficio viveri, vestiario e casermaggio della Marina militare e Gerardo Grisi, 59 anni, all’epoca dei fatti in servizio presso il comando logistico di Napoli, entrambi in prepensionamento dal dicembre 2016.

Sono accusati di corruzione per aver promesso all’imprenditore tarantino Vincenzo Pastore un intervento sul comandante di Maricommi Giovanni Di Guardo, per favorire l’aggiudicazione di un maxi appalto da 11 milioni di euro per le pulizie nella basi navali di Taranto e Napoli. Pastore e Di Guardo sono stati arrestati a settembre 2016 proprio mentre l’imprenditore consegnava all’ufficiale una bustarella per aggiudicarsi l’appalto.

Secondo l’accusa del pubblico ministero Maurizio Carbone, ad agosto 2016 Grisi avrebbe ricevuto in cambio del suo interessamento 10mila euro da Pastore, mentre Conversano avrebbe incassato la promessa di un compenso al momento dell’aggiudicazione. I due ufficiali nei giorni scorsi sono stati interrogati dal pubblico ministero.