È stato scoperto a Taranto da Guardia di Finanza e Polizia stradale un vasto giro di truffe assicurative. In carcere tre persone, un uomo e i suoi due figli, titolari di una agenzia di infortunistica stradale. L’ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla pm Marina Mannu, è firmata dal gip Giuseppe Tommasino. Secondo gli investigatori si tratterebbe di una vera e propria organizzazione nata per lucrare su falsi incidenti stradali. In tutto sono 126 le persone indagate, tra cui anche medici, periti, falsi testimoni. Per 26 è scattata l’accusa di associazione per delinquere.

Sono almeno 39 i falsi incidenti stradali accertati in un anno di inchiesta che avrebbero fruttato 635mila euro. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori tutti i particolari dei sinistri erano accuratamente inventati : dallo scontro tra autovetture, al falso testimone, al medico che stabiliva l’entità dei danni fisici, al perito.

Una vera e propria trafila del falso che ha portato alla denuncia a piede libero nei confronti di medici, periti, dipendenti di centri fisioterapici e falsi testimoni. Contestato anche il reato di riciclaggio a due indagati. Sequestrato un immobile del valore di circa 150mila euro probabilmente acquistato con i proventi della presunta truffa.